Venerdì 9 maggio alle 18 in piazza Matteotti
Si è svolta mercoledì 7 maggio presso l'Oratorio dell'Immacolata a Bergamo la conferenza stampa del progetto Younite, promosso dalle Acli di Bergamo in collaborazione con alcuni istituti della provincia per coinvolgere i giovani delle scuole della provincia nella creazione di campagne di sensibilizzazione sui temi degli EU Youth Goals. Obiettivi che mirano a promuovere il benessere e le opportunità per i giovani in tutta Europa, affrontando tematiche cruciali come l'inclusione, la sostenibilità e la partecipazione civica.
Per rendere questo possibile, le ACLI hanno formato dei giovani coach che sono andati nelle scuole per guidare gli studenti nella progettazione e realizzazione di queste campagne. Per questa prima annualità, sono tre le scuole coinvolte: l’istituto Lorenzo Lotto di Trescore Balneario, l’ABF di San Giovanni Bianco ed Enaip Dalmine per un totale di oltre 150 studenti ingaggiati in un'opportunità unica di apprendimento e di crescita.
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«Per noi questo progetto che cresce significa portare alle ragazze e ai ragazzi uno dei temi per cui ci impegniamo di più come associazione: l’Europa – afferma Dario Acquaroli, referente delle politiche giovanili delle Acli di Bergamo -. Ma non solo. Significa provare ad offrire agli studenti degli strumenti concreti per poter sensibilizzare l’opinione pubblica: capire in che modo gestire i social media per veicolare determinati contenuti, immaginare supporti grafici, pianificare e gestire dei momenti di scambio per generare nuove idee. In questo lavoro che arricchisce studenti e coach al centro è la fascia giovane della popolazione in un processo di scambio e di democrazia partecipativa».
«Il progetto realizzato in collaborazione con ACLI Bergamo si è configurato come un'importante esperienza professionalizzante per gli studenti, soprattutto dal punto di vista grafico – dichiara Michela Amboni, coordinatrice dell’Istituto Lotto -. Ha rappresentato un'opportunità concreta per sperimentare e sviluppare competenze grafiche, offrendo al tempo stesso un primo significativo avvicinamento al mondo del lavoro.
L’iniziativa si è rivelata fondamentale da due punti di vista. In primo luogo, ha permesso agli studenti di approfondire una tematica vicina alla loro quotidianità e particolarmente sentita. La classe quinta ha affrontato il tema del rapporto tra social media e giovani, mentre la classe terza ha lavorato sul concetto di ansia, sviluppando riflessioni e materiali visivi in grado di comunicare con efficacia il proprio punto di vista. In secondo luogo, il progetto ha consentito agli studenti di sperimentare dinamiche lavorative autentiche. Di particolare rilevanza è stata la fase di restituzione finale, che ha previsto momenti di confronto con realtà esterne al consueto perimetro scolastico: una conferenza stampa ufficiale, l'interazione con rappresentanti della politica bergamasca, il dialogo con altri istituti coinvolti nel progetto. Gli studenti hanno potuto vedere concretamente realizzati i propri elaborati grafici, entrando anche in contatto con aspetti pratici legati alla produzione: la stesura di un preventivo, la valutazione dei costi di realizzazione e la gestione del budget. Questi elementi hanno reso l’esperienza ancora più formativa e aderente alla realtà professionale. Fondamentale, infine, è stato il confronto con esperti del settore grafico e della comunicazione, che ha permesso agli studenti di ricevere stimoli, suggerimenti e valutazioni da parte di figure competenti e qualificate».
«Abbiamo accolto molto volentieri la proposta di aderire al progetto Younite – aggiunge Mara Milesi, coordinatrice dell’ABF di San Giovanni Bianco -. Abbiamo coinvolto i ragazzi di seconda dei nostri 5 indirizzi: meccanica, informatica, agricolo, acconciatura ed estetica. Hanno partecipato con entusiasmo, hanno lavorato in gruppi scegliendo un tema di attualità di interesse ed adottando una strategia di comunicazione verso l’esterno. È stata un’occasione concreta di educazione civica, soprattutto per promuovere l’importanza della partecipazione collettiva per il bene della propria comunità, un valore oggi sopraffatto dall’individualismo e dallo scarso interesse sociale».
«Siamo entusiasti di aver aderito al progetto YOUNITE - chiosa Cecilia Acerbi, coordinatrice di Enaip Dalmine - che ha permesso agli studenti coinvolti di sperimentare e mettersi in gioco per dar forma a concrete azioni di cittadinanza e socialità».
Fondamentale il lavoro dei coach, giovani universitari formati per il percorso.
«L’esperienza da coach è un’esperienza davvero bella e arricchente – afferma Federico Barbarisi, formatore delle Acli di Bergamo -. La grande opportunità è quella di poter parlare di politica in ambito giovanile: non solo tra coach coetanei ma soprattutto con gli studenti. Una parte importante del percorso è stato approfondire gli Youth Goals europei, un lato dell’Unione Europea che si conosce molto poco e che fatica ad uscire da Bruxelles. Nati da un’assemblea di giovani nel 2018 riguardano l’uguaglianza di genere, la salute mentale, l’impegno per un’Europa verde e sostenibile, e il tentativo di favorire spazi partecipativi inclusivi per tutte e tutti. Insomma, dei veri pilastri per costruire un’Europa diversa».


