Venerdì 9 maggio alle 18 in piazza Matteotti
L'ESPERANTO, LA LINGUA DELLA PACE
L'esperanto ovvero colui che spera. In tempi così duri e conflittuali, dove ci sembra che tutto stia per crollare un'esperienza e un sogno dell'unione dell'umanità. A partire da una lingua comune, pianificata per unire i popoli e promuovere la pace
Il 5 dicembre 1878 nasce una nuova lingua: l’esperanto. Ad idearla è Ludwik Lejzer Zamenhof, un ebreo laico di lingua russa. In realtà il progetto linguistico di Zamenhof non si esaurisce nella creazione di una lingua ma nutre un sogno: quella dell'unione dell'umanità.
Con Federico Gobbo, professore ordinario all'Università di Amsterdam in Interlinguistica ed Esperanto e autore insieme a Fabrizio Rabacchi di Interna Ideo, un progetto musicale esperantista.