Martedì 8 dicembre

Verbo della settimana: RICOMINCIARE

MARTEdì 8 DICEMBRE

Sal 97

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

 

Lc 1, 16-32

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

 

 

 

COMMENTO DI DON GIOVANNI NICOLINI

 

È bellissimo perché è la vicenda di una ragazza di paese. La conoscete, si chiama Maria. E un giorno questa ragazza riceve una visita importante. Apre la porta di casa e si trova davanti un angelo. L’angelo non è tanto quello che immaginiamo, può essere oggi un tuo vicino di casa, una zia che viene a trovarti. L’angelo può essere anche un povero che viene alla tua porta. Perché angelo vuol dire annunciatore e quindi l’angelo è quello che oggi, se venisse nella tua casa, ti porterebbe l’annuncio del Vangelo. Quella ragazza, aprendo la porta e trovando l’annuncio del Vangelo, viene a sapere che da lei nascerà il figlio di Dio, il salvatore del mondo. Ma l’annunciazione è quello che anche noi adesso stiamo vivendo, perché il Signore entra nella nostra storia, nel nostro cuore, nel nostro pensiero, nei nostri progetti, e trasforma la nostra vita. Per cui pensate che la maternità di Maria, che è preparata dalla festa di oggi, è quello che avviene quando una persona accoglie la parola nel suo cuore e poi la vive, la fa. Questa parola diventa la concretezza della sua esistenza: nasce da lui una vita nuova, come quasi nascesse da lui il Signore. La festa è che da questa parola che tu oggi ascolti, nascerà in te la presenza del Signore, nella tua vita, per il bene tuo, e per il bene di altri.

NON BUTTARE VIA NIENTE DELLA TUA VITA - con don Fabio Rosini

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