Verbo della settimana: SPERARE
giovedì 3 DICEMBRE
Is 26,3-6
Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna,
perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto,
ha rovesciato la città eccelsa,
l'ha rovesciata fino a terra,
l'ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi,
i passi dei poveri».
Mt 7, 24-27
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
COMMENTO DI DON GIOVANNI NICOLINI
Questo brano del Vangelo paragona la Parola di Dio alla roccia, e dice: se tu costruisci la tua casa sulla roccia, possono venire anche delle grandi tempeste, ma la casa tiene botta, perché è appoggiata su qualcosa di grande. È un invito a giocarci la vita così: il cammino che noi stiamo facendo è volto a far in modo che ogni nostra giornata sia costruita sulla roccia della parola di Dio. Il dono specifico di oggi è questa parola evangelica, e ad essa dedico la giornata: voglio ripensare a questa parola e ad essa dedicare la mia vita, la mia giornata, verificarla nel mio cuore, nella mia vita, nella mia attenzione. Ecco, questo è costruire la mia casa sulla roccia, sulla potenza buona del Vangelo di Gesù.
SIAMO NATI PER VIVERE, con don Luigi Maria Epicoco