Perché la visita di Nancy Pelosi a Taiwan è molto pericolosa
Articolo de l'Internazionele | 04/08/2022
“Se giocate con il fuoco, finirete per bruciarvi”. Questo avvertimento, che il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, esprime la retorica più bellicosa mai usata dalla Cina verso gli statunitensi negli ultimi decenni. Probabilmente da quando Washington e la Repubblica Popolare Cinese hanno stabilito delle relazioni diplomatiche, nel 1972.
Ma perché la Cina è tanto infuriata per la visita della presidente della camera statunitense Nancy Pelosi a Taiwan, per la quale tra l’altro non ha avuto l’esplicito sostegno dell’amministrazione Biden? La risposta si trova negli accordi diplomatici siglati tra i due paesi.
All’origine delle relazioni tra Cina e Stati Uniti
Le relazioni degli Stati Uniti con la Cina cominciano con il comunicato di Shanghai del 1972. Nel documento la Cina definisce la propria posizione su Taiwan: “Quella di Taiwan è la questione centrale che ostacola la normalizzazione delle relazioni tra Cina e Stati Uniti; il governo della Repubblica Popolare Cinese è l’unico governante legale della Cina; Taiwan è una provincia della Cina che da tempo è stata riannessa alla madrepatria; la liberazione di Taiwan è una questione interna della Cina, nessun altro paese ha il diritto d’interferire; tutte le truppe e gli impianti militari degli Stati Uniti a Taiwan devono essere ritirati.