di Vittorio Pelligra | Lunedì 13 dicembre
IlSole24Ore
Nei corsi base di microeconomia si descrive il funzionamento dell'impresa come una sorta di “scatola nera”. C'è una tecnologia, gli input della produzione – capitale e lavoro – e un output che scambiato sul mercato produce, dati i costi di produzione, un certo profitto.
Il funzionamento dell'impresa è descritto dalla sua funzione di produzione e l'obiettivo della sua esistenza è la massimizzazione del profitto.
Una prima approssimazione, certo. In realtà le imprese sono istituzioni complesse che devono risolvere non solo problemi “esterni” come la sopravvivenza in un mercato concorrenziale, ma anche interni come, per esempio, la motivazione dei loro membri, azionisti, management e lavoratori, a cooperare tra di loro per perseguire le finalità dell'impresa stessa.
Il tema è complesso perché gli interessi di questi gruppi di soggetti sono in genere in conflitto tra di loro.