Viaggio nella frattura abitativa bergamasca
Accogliere una persona in tirocinio curricolare all’interno delle ACLI non è solo un’occasione formativa, ma un segno concreto del nostro impegno per la crescita delle persone e delle comunità. La formazione, per noi, è una forma alta di cura: perché imparare significa intrecciare relazioni, assumersi responsabilità, coltivare consapevolezza. È in questa prospettiva che nasce il tirocinio presso la sede provinciale delle ACLI di Bergamo: un’esperienza che unisce competenza, partecipazione e attenzione al bene comune.
Ed è proprio da qui che vogliamo partire: dando voce a chi sta vivendo in prima persona questo cammino.
Ecco il racconto di Gopal, studente in “Gestione del Lavoro e Comunicazione per le Organizzazioni”, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Facoltà di Scienze Politiche e Sociali.
"Sto svolgendo il mio tirocinio curricolare presso la sede provinciale delle ACLI di Bergamo, tra le sedi di San Bernardino e Baschenis. Questo tirocinio, a differenza di quelli extracurriculari, è previsto dal piano di studi del mio corso di laurea magistrale.
Il percorso ha una durata di tre mesi full time ed è regolato da un progetto formativo condiviso tra università ed ente ospitante. L’obiettivo è applicare concretamente le competenze apprese nel mio percorso accademico, in particolare nei campi dell’organizzazione del lavoro, della comunicazione interna e della gestione dei processi.
In accordo con la mia tutor delle ACLI, sto collaborando con l’area Lavoro e Welfare nel supportare la redazione di una relazione sullo stato del personale, con una prima analisi dell’efficienza dei processi e dei flussi organizzativi. L’indagine si concentra su tre ambiti: il ruolo ricoperto, i processi interni e la motivazione individuale.
Il fine è individuare eventuali criticità organizzative e, successivamente, immaginare soluzioni e iniziative per migliorare il benessere lavorativo e promuovere un ambiente professionale positivo e collaborativo.
A circa metà del mio percorso, posso dire di aver trovato un contesto giovane e accogliente, dove le relazioni tra volontari/e, staff e tirocinanti delle ACLI valorizzano l’autonomia e favoriscono un approccio al lavoro flessibile e rispettoso delle diverse individualità."