Come ACLI provinciali esprimiamo profonda preoccupazione per l’approvazione del cosiddetto "Decreto Sicurezza", che ha introdotto misure che rischiano di compromettere i principi fondamentali della nostra convivenza civile. Riteniamo inaccettabile e pericoloso qualsiasi provvedimento che riduca lo spazio dei diritti delle persone, colpisca le persone più fragili o limiti la partecipazione democratica e la solidarietà senza peraltro aumentare le risorse investite in sicurezza e prevenzione.
In un tempo in cui servirebbero scelte inclusive e lungimiranti, si sceglie invece di alimentare paura e divisione. Per questo aderiamo come provinciale al digiuno a intermittenza convocato dal nazionale per la giornata di venerdì 23 maggio come forma di protesta nonviolenta per ribadire che sicurezza e giustizia sociale non sono in contrasto, ma si costruiscono insieme, nel rispetto della dignità di ogni persona.
Chiediamo ai circoli della provincia di Bergamo e a tutte le realtà amiche di aiutarci e aderire a questo momento di sensibilizzazione collettiva.
Per aderire come singoli o come circoli, oltre a segnalarci l'adesione via email o whatsapp, vi invitiamo a compilare il seguente modulo, dove trovate anche le indicazioni per le modalità di svolgimento del digiuno.
Aderiscono all'iniziativa, a livello nazionale:
A Buon Diritto, Acli, Antigone, Arci, Cgil, Cnca, Forum Droghe, L’Altro Diritto, La Società della Ragione, Ristretti Orizzonti.