Sudafrica: Ramaphosa inciampa nel codice etico dell’Anc.
Articolo de Nigrizia
| 05/07/2022
Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, sta affrontando una sfida che mette in gioco la sua carriera politica. Su di lui gravano pesanti accuse: riciclaggio di denaro, mancata dichiarazione alla polizia del furto nel 2020 di quattro milioni di dollari in contanti nella sua casa di campagna, evasione fiscale.
Avrebbe anche, con l’aiuto delle forze dell’ordine, catturato e poi prezzolato i presunti ladri perché tacessero. I reati imputatigli contravvengono proprio quelle leggi dello stato varate negli anni per contrastare due piaghe: il riciclaggio di denaro e la corruzione.
Non solo. Il comportamento di Ramaphosa è in contraddizione con la norma del “Farsi da parte”, il codice etico voluto e approvato da lui stesso nel 2021 che obbliga alle dimissioni politici e membri dell’African national congress (Anc) accusati di corruzione e reati penali.