In che modo le emozioni possono rendere una comunità prospera?
Articolo de Il Sole 24 Ore
di Vittorio Pelligra | 28/06/2022
Quella della cooperazione umana è una sfida colossale. Ha ricadute in ambito politico, sociale, economico. Dalla capacità e dalla volontà di cooperazione derivano, tra le altre cose, la pace, la prosperità, la qualità delle istituzioni democratiche, la salvaguardia dell’ambiente e molti altri beni di cui non possiamo fare a meno e da cui, sempre più radicalmente, dipende la qualità della nostra vita.
È naturale, quindi, andare alla ricerca di quelli che sono gli elementi che facilitano o ostacolano questa capacità, di quelle che sono le determinanti della cooperazione umana.
Punizione «deterrente» alla mancata cooperazione
Gli approcci, naturalmente, sono diversi, ma quello privilegiato dagli economisti sperimentali ha il pregio di andare alla ricerca di nessi causali; non di semplici correlazioni, ma di relazioni causa-effetto.
In questa linea, per studiare i dilemmi connessi alla volontà e alla capacità di fare le cose insieme viene utilizzato, generalmente, un protocollo noto con il nome di public good game; una situazione nella quale viene simulato il processo di produzione volontaria di un bene pubblico, la sua natura dilemmatica, compresa la possibilità, anzi, perfino la convenienza a comportarsi in maniera opportunistica.