Amministrative: un test con vista sulle politiche.
Articolo de Settimana News
| 29/06/2022
Il recente test amministrativo non va né sottovalutato né sopravvalutato. Alle urne erano chiamati dieci milioni di elettori, con in palio ventisei città capoluogo di provincia e quattro di regione.
Non è poco e, come osserverò, qualche lezione politica la si può abbozzare. Attenzione però a non trarne precipitose riflessioni relativamente alla cruciale partita che ci attende, ovvero le elezioni politiche della prossima primavera.
Solo per titoli: la misura esorbitante dell’astensionismo (al voto ha partecipato solo il 42% degli aventi diritto); l’esito, considerati entrambi i turni, è stato sostanzialmente equilibrato tra i due tradizionali schieramenti in termini di amministrazioni conquistate; amministrative e politiche sono partite assolutamente diverse, anche per via delle regole e del meccanismo che le disciplinano.
A cominciare dal doppio turno per i Comuni medio-grandi, con il ballottaggio tra i due primi classificati. E, ancora una volta, come documentato dall’Istituto Cattaneo, il doppio turno penalizza fortemente il centrodestra. Ciò detto, qualche considerazione politica la si può formulare.