di Luigino Bruni | domenica 10 gennaio 2021
Vaticannews
Mercato, moneta, debito, profitto, ma anche merito e sacrificio: nelle pagine della Sacra Scrittura sono presenti la maggior parte delle categorie, anche economiche, che hanno fondato la nostra civiltà. Ma anche temi inediti per il linguaggio economico contemporaneo come dono, alleanza, cura, misericordia e amore. Un economista che legge la Bibbia che cosa può ricavare dai suoi racconti? A questo cerca di dare risposte originali la Scuola di Economia Biblica nata dal desiderio di offrire spazi di approfondimento sui libri della Bibbia attraverso nuove prospettive di lettura e che si propone di interrogare, appunto, con nuove domande le grandi storie e i grandi personaggi biblici per scoprire cosa hanno da insegnarci oggi.
La Scuola di Economia Biblica
La Scuola di Economia Biblica è un progetto promosso dal Polo Lionello Bonfanti, un polo imprenditoriale situato a Incisa in Val d'Arno, Firenze, dove convergono diverse aziende orientate verso un’economia inclusiva e sostenibile che aderiscono al progetto dell’Economia di comunione, e dalla Scuola di Economia Civile il cui obiettivo è favorire un modo nuovo di guardare all'uomo, al lavoro e all’ambiente. La prima edizione dei corsi risale al 2017 e in questi primi tre anni di attività il numero di iscritti ha continuato a crescere. I prossimi appuntamenti sono per questo fine settimana, una full immersion di 9 ore tra sabato e domenica, in modalità online, questa volta, a causa della pandemia.
Il Libro di Giobbe, tema delle lezioni di sabato e domenica
A tenere le lezioni il professor Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico con un particolare profilo di interesse per l’Economia civile, sociale e di comunione. Professore Ordinario presso l’Università Lumsa di Roma, è coordinatore del progetto Economia di Comunione, consultore del dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita, editorialista di Avvenire e direttore scientifico dell’evento “The Economy of Francesco”. Tema al centro delle riflessioni il testo "La sventura di un uomo giusto" (Edizioni Dehoniane Bologna), ovvero una rilettura del libro di Giobbe: una persona retta viene colpita, nel pieno della felicità, da una grande sventura. La sua vicenda, spiega il professor Bruni, ci ricorda "che la vita è molto più complessa delle nostre convinzioni meritocratiche e ci invita ad abbandonare una visione 'retributiva' della fede, centrale anche nell’etica del capitalismo, portata a considerare la ricchezza e la felicità come premi per una vita giusta. Ma che cosa ha a che fare la Bibbia con l'economia? Luigino Bruni lo spiega ai microfoni di Vatican News.